Informazioni personali

è stato dal 1 Dicembre 1995 al 30 Giugno 2005 titolare del negozio "JACKPOT Videogiochi" in Via Nazario Sauro 11/b (piazza delle Erbe), 60035 JESI (An), per la vendita di Consolles, giochi e accessori per SONY Playstation, Nintendo Game Cube e GameBoy, SEGA Dreamcast, XBOX ecc... Per contatti usare l'email giudibari@gmail.com

Situazione:

NOTA: si precisa che il negozio avrebbe continuato la sua attività se non fossero state richieste esazioni dall' Agenzia delle Entrate di Jesi in merito al famoso adeguamento ai parametri calcolati dallo "Studio di Settore" che non si addicevano al mio tipo di attività. Dopo qualche incontro con l'incaricato dell'Agenzia Entrate di Jesi e pur avendo fornito documentazione a mio parere esauriente, rendendomi conto che il mio caso non sarebbe stato compreso dall'Agenzia delle Entrate, il 29 Gennaio 2005 decisi che avrei chiuso l'attività il 30 Giugno 2005 con mio grande dispiacere.
-

sabato 5 agosto 2017

"Non tutto è perduto"

Il mio avvocato dice che la compensazione delle spese è una mezza vittoria e indica che ci siano i presupposti per proseguire in appello. Comunque da sempre la mia intenzione è proseguire ad oltranza. Ho ragione da vendere!

venerdì 21 luglio 2017

SENTENZA NEGATIVA

Il 20 Luglio c'è stata l'udienza di 1° grado per la mia Causa Civile con richiesta di Risarcimento contro L'Agenzia delle Entrate.

Il Giudice ha rigettato la mia domanda e compensato le spese tra le parti.

Clicca qui per visionare la Sentenza

No Comment.

giovedì 26 gennaio 2017

ANSIA ANSIA ANSIA.... ma quando finirà ?

Oggi sono andato al Tribunale di Ancona per l'udienza che doveva dare sentenza al mio caso.

RIMANDATA !!!

Per altre Cause da sentenziare precedenti alla mia il Giudice ha rimandato l'udienza a Luglio 2017.

Vi posso dire che varie volte da quando sono finito in questo abisso per avere giustizia dal 2005 ho pensato di Laurearmi in Legge per partecipare attivamente alla mia Causa.

lunedì 25 gennaio 2016

DATA PROSSIMA UDIENZA NEL 2017 Anche la cancelleria del tribunale sbaglia.

La prossima udienza è fissata nel Gennaio 2017 e non nel Gennaio 2016.
La cancelleria del tribunale ha sbagliato nel comunicare la data della prossima udienza.
MAH....non so che dire...

giovedì 26 novembre 2015

Ancora una possibilità

Il Giudice del Tribunale di Ancona ritiene che sia il momento di prendere una decisione per l'inizio dell' anno prossimo. Chiede di fornire ulteriori memorie prima di esprimersi. Dopo tutte quelle fornite cercherò di esaudire pienamente la sua richiesta.

martedì 17 novembre 2015

Sostenuta Udienza oggi

L'unica cosa che mi ha colpito in questa udienza è il continuo opporsi da parte dell' Agenzia Delle Entrate alla mia richiesta di risarcimento. Secondo loro è lecito perseguire una persona ingiustamente senza risarcirla neanche delle spese legali sostenute. In ogni udienza nelle varie Commissioni Tributarie si sono sempre arrampicati sugli specchi ed ora l'unica cosa che ripetono è "CI OPPONIAMO".
Ma se un' altra persona nell'indisponibilità di sostenere le spese legali avesse vissuto la mia stessa vicenda sarebbe stata costretta a pagare, se poteva, la sanzione richiesta pur essendo nel giusto.
Oggi il mio Avvocato ha ribadito che la cosa anormale nel mio caso è che per gli anni a me contestati 2000, 2001, 2002 secondo gli Studi di Settore non ci sia stato un controllo a campione su di me, ma vista la sequenzialità si tratta di accanimento ed io ho potuto dire che il Torto subito è ciò che deve essere risarcito oltre le spese sostenute.
Tutto ciò poteva essere evitato se l'Agenzia delle Entrate avesse attentamente analizzato le memorie presentate al contraddittorio per l'anno 2000.
Mi auguro che chi giudicherà lo faccia con cognizione di causa.

INFONDO NON HO CHIESTO IO DI ESSERE SOTTOPOSTO A CONTROLLO DALL' AGENZIA DELLE ENTRATE.

giovedì 21 maggio 2015

La pazienza porterà buone cose ! ...

Martedì 19 scorso ho avuto in tribunale la prima udienza formale, dove erano presenti diversi legali dell' Agenzia delle Entrate. Sono stati richiesti i termini ex art. 183 e il Giudice ha fissato l'udienza per il mese di Novembre. La mia pazienza è grande ma l'ingiustizia nei miei confronti lo è molto di più.

lunedì 16 febbraio 2015

Storie di ordinaria follia fiscale (da "La Gabbia" La7)

Ieri sera sul canale TV La7 nella trasmissione "La Gabbia" è stato trasmesso il servizio "Storie di ordinaria follia fiscale" dove mi sono riconosciuto come vittima di un sistema di estorsione ingiustificata e legalizzata. Vedi il servizio!

mercoledì 11 febbraio 2015

CITAZIONE in GIUDIZIO

Ho citato in giudizio L'Agenzia Delle Entrate. Ora un Giudice dirà la sua su questa situazione, che si sarebbe evitata se ci fosse stato il buon senso sin dall'inizio da parte dell' A.D.E. Sarà un Giudice a stabilire quanto dovrò essere risarcito soprattutto per i danni morali oltre che per le spese sostenute. Vi rendete conto che sono trascorsi 10 anni dall'inizio di questa squallida situazione !
E poi voglio una risposta precisa sul motivo di tanto accanimento e resistenza ingiustificata nei miei confronti.
Io ho cercato di essere risarcito in via bonaria direttamente dall' A.D.E. e ora se la vedranno con un Giudice con ulteriori spese  anche da parte loro.
Di seguito un piccolo estratto della citazione:
Pertanto, il comportamento tenuto dall’Ufficio Territoriale di Jesi, consistito negli accertamenti inviati per tre Anni d’Imposta consecutivi, può sicuramente definirsi ingiusto per violazione di legge, eccesso di potere e, come sopra detto, carenza di motivazione, in quanto totalmente infondato per difetto di prova della pretesa tributaria. Vieppiù, si porta all’attenzione dell’intestato Giudice che il doppio grado di giudizio, per tutti e tre gli avvisi di accertamento, espletato dalla P.A., qui citata, evidenzia l’innegabile ostinazione della stessa, la quale ha voluto sempre impugnare tutte le pronunce completamente favorevoli al qui attore. In effetti, come già detto, il Sig. DI BARI è uscito vittorioso dall’intera vicenda, avendo ottenuto - sempre - sentenze a sé favorevoli, che hanno evidenziato non solo che le verifiche e le considerazioni effettuate dall’Ente de quo sono state prive di fondamento e totalmente ingiustificate, ma hanno altresì rimarcato la “superficialità” dell’Ufficio Territoriale di Jesi che, in ogni modo ed in maniera completamente “cieca” ed ostinata, ha continuato, per anni, ad inviare accertamenti relativi agli Studi di Settore e verifiche, erroneamente ed ingiustamente, trattando l’odierno attore alla stregua di “un poco di buono“ (Sic!). Pertanto, l’Ente accertatore è palesemente responsabile per i danni subiti dal Sig. DI BARI GIUSEPPE, in quanto tutti i danni materiali, in particolare per difendersi, e morali, per lo stress emotivo al quale il ridetto è stato sottoposto per oltre 6 anni, sono causalmente riconducibili alla violazione dei doveri di diligenza e correttezza nell’espletamento dei compiti dell’ufficio, trattandosi di doveri posti da norme di legge o regolamentari che ne disciplinano l’attività da interpretarsi alla luce dei valori costituzionali a tutela dei principi di imparzialità e buona fede

Se merito giustizia il Giudice me la darà !

sabato 5 luglio 2014

L' Agenzia Delle Entrate "RISPONDE PICCHE"

Dopo vari solleciti e pazienza da parte mia, come sempre, finalmente l' Agenzia delle Entrate mi ha risposto. Il mio avvocato mi aveva convinto nel cercare un accordo bonario con l'A.D.E., per essere risarcito visto l'errore commesso da parte loro e il capo ufficio della direzione provinciale di Ancona ha così risposto:

In relazione alla vs. raccomandata del 16 aprile c.a. pervenutaci con prot.20025 reg.
uff. il 23 aprile 2014, ho esaminato la vicenda del signor DI BARI Giuseppe.

Il comportamento dell’amministrazione finanziaria appare corretto e soprattutto in
buona fede. I funzionari hanno semplicemente applicato la normativa e la prassi allo stato in
cui era esistente all’epoca.

Dopo il vaglio delle Commissioni tributarie, l’ufficio ha valutato che ci erano gli
estremi per abbandonare la pretesa, che è stata a quel punto abbandonata tempestivamente
tenuto conto delle ragioni del contribuente. Ciò anche, soprattutto, considerata l’evoluzione
giurisprudenziale in tema di parametri e studi di settore che vi è stata nel frattempo dopo
l’emissione degli accertamenti avvenuta alcuni anni prima.

È “normale” che un soggetto che svolge una attività imprenditoriale possa essere
sottoposto a controllo, ma ci dispiace che ciò possa comportare stati di ansia e di stress, ai
quali per inciso, siamo sottoposti tutti, con i tempi che corrono.

Vorrei rappresentarle che non vi è stata assolutamente nessuna intenzione di
accanimento da parte dell’Agenzia delle Entrate e men che mai nessuno della nostra
Direzione provinciale ha mai considerato o potuto considerare, il signor Di Bari come “il più
grande evasore fiscale d’Italia”.

Cordiali saluti.
IL CAPO UFFICIO xxxxxxxxxxxxx

Io credo che questo sig. Capo Ufficio xxxxxxx, non abbia neanche appurato come si sia evoluta la vicenda nei miei confronti. Io so quello che ho vissuto e passato in questi anni e cosa ho e sto passando mentalmente ancora.

Va bene così, se è questo che volete ci vedremo in tribunale e un  Giudice dirà se ho ragione o no nel chiedere di essere risarcito da un ente senza scrupoli come L'Agenzia Delle Entrate.

Ho dato mandato al mio avvocato di procedere.

venerdì 23 maggio 2014

L' Agenzia delle Entrate TACE

Dopo aver inoltrato la richiesta di risarcimento e confidando in un colloquio, l' Agenzia aveva detto che entro l' 11 Maggio avrebbe dato sue notizie. Ad oggi nulla si è saputo. Ho contattato il mio avvocato che la prossima settimana contatterà l' Agenzia. Però quando ti contattano loro per sanzionarti sono celeri.
Attendo, tanto ci sono abituato.

mercoledì 16 aprile 2014

Richiesta Risarcimento Inoltrata

Dopo quasi 10 anni da quando è iniziata la mia controversia con l'Agenzia delle Entrate di Jesi, finalmente il mio avvocato ha inoltrato la Richiesta di Risarcimento. Ora vediamo cosa accadrà nei prossimi 15 giorni.

lunedì 10 marzo 2014

Richiesta risarcimento

L'avvocato a cui ho dato l'incarico sta analizzando il mio caso per procedere alla richiesta di risarcimento danni. Entro 30 giorni chiederà il risarcimento, SPERO !

martedì 6 novembre 2012

mercoledì 5 settembre 2012

Se la ragione è vostra Non Arrendetevi

Con il tempo ho sviluppato un senso di giustizia che deve essere portata fino in fondo, per cui vi dico non affliggetevi e siate forti quando la ragione è dalla vostra parte, andate fino in fondo e fate trionfare la giustizia per la vostra dignità. FORZA !!!
IO LO FARO' !