Informazioni personali

è stato dal 1 Dicembre 1995 al 30 Giugno 2005 titolare del negozio "JACKPOT Videogiochi" in Via Nazario Sauro 11/b (piazza delle Erbe), 60035 JESI (An), per la vendita di Consolles, giochi e accessori per SONY Playstation, Nintendo Game Cube e GameBoy, SEGA Dreamcast, XBOX ecc... Per contatti usare l'email giudibari@gmail.com

Situazione:

NOTA: si precisa che il negozio avrebbe continuato la sua attività se non fossero state richieste esazioni dall' Agenzia delle Entrate di Jesi in merito al famoso adeguamento ai parametri calcolati dallo "Studio di Settore" che non si addicevano al mio tipo di attività. Dopo qualche incontro con l'incaricato dell'Agenzia Entrate di Jesi e pur avendo fornito documentazione a mio parere esauriente, rendendomi conto che il mio caso non sarebbe stato compreso dall'Agenzia delle Entrate, il 29 Gennaio 2005 decisi che avrei chiuso l'attività il 30 Giugno 2005 con mio grande dispiacere.
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sabato 5 luglio 2014

L' Agenzia Delle Entrate "RISPONDE PICCHE"

Dopo vari solleciti e pazienza da parte mia, come sempre, finalmente l' Agenzia delle Entrate mi ha risposto. Il mio avvocato mi aveva convinto nel cercare un accordo bonario con l'A.D.E., per essere risarcito visto l'errore commesso da parte loro e il capo ufficio della direzione provinciale di Ancona ha così risposto:

In relazione alla vs. raccomandata del 16 aprile c.a. pervenutaci con prot.20025 reg.
uff. il 23 aprile 2014, ho esaminato la vicenda del signor DI BARI Giuseppe.

Il comportamento dell’amministrazione finanziaria appare corretto e soprattutto in
buona fede. I funzionari hanno semplicemente applicato la normativa e la prassi allo stato in
cui era esistente all’epoca.

Dopo il vaglio delle Commissioni tributarie, l’ufficio ha valutato che ci erano gli
estremi per abbandonare la pretesa, che è stata a quel punto abbandonata tempestivamente
tenuto conto delle ragioni del contribuente. Ciò anche, soprattutto, considerata l’evoluzione
giurisprudenziale in tema di parametri e studi di settore che vi è stata nel frattempo dopo
l’emissione degli accertamenti avvenuta alcuni anni prima.

È “normale” che un soggetto che svolge una attività imprenditoriale possa essere
sottoposto a controllo, ma ci dispiace che ciò possa comportare stati di ansia e di stress, ai
quali per inciso, siamo sottoposti tutti, con i tempi che corrono.

Vorrei rappresentarle che non vi è stata assolutamente nessuna intenzione di
accanimento da parte dell’Agenzia delle Entrate e men che mai nessuno della nostra
Direzione provinciale ha mai considerato o potuto considerare, il signor Di Bari come “il più
grande evasore fiscale d’Italia”.

Cordiali saluti.
IL CAPO UFFICIO xxxxxxxxxxxxx

Io credo che questo sig. Capo Ufficio xxxxxxx, non abbia neanche appurato come si sia evoluta la vicenda nei miei confronti. Io so quello che ho vissuto e passato in questi anni e cosa ho e sto passando mentalmente ancora.

Va bene così, se è questo che volete ci vedremo in tribunale e un  Giudice dirà se ho ragione o no nel chiedere di essere risarcito da un ente senza scrupoli come L'Agenzia Delle Entrate.

Ho dato mandato al mio avvocato di procedere.